REGOLAMENTO INTERNO
Gruppo operativo I Reggimento “Veneto Real”
Regolamento interno delle modalità di adesione e collaborazione del gruppo operativo del 1° Reggimento Veneto Real, soci volontari dell’Associazione di Promozione Sociale Veneto Real
SOMMARIO
- 1. PREMESSA
- 2. TERMINI
- 3. PRINCIPI
- 4. ARRUOLAMENTO
- 4.1 Et
- 4.2 Documenti
- 4.3 Modalità operative
- 5. UNIFORME
- 6. COMPORTAMENTO
- 7. COMUNICAZIONI
- 8. COSTI E RIMBORSI
- 9. RUOLINO MILITARE
- 10. RIPOSO, SOSPENSIONE, NON RINNOVO O ESPULSIONE
1. PREMESSA:
L’Associazione di Promozione Sociale Veneto Real istituita a Gazzera il giorno 14 dicembre 2021, intende dotare di apposito regolamento interno il gruppo volontari definito “1° Reggimento Veneto Real” o (in numero romano) “I Reggimento Veneto Real”.
Questo regolamento, ad uso esclusivo dei membri di tale gruppo, contiene le linee guida e le regole comportamentali per poter effettuare uscite pubbliche con l’uniforme da parata del reggimento.
2. TERMINI
A tal scopo si definiscono i termini che compongono questo regolamento.
- Regolamento: Questo regolamento interno ad uso del gruppo volontari chiamato “1° Reggimento Veneto Real” o “I Reggimento Veneto Real”
- Associazione o APS Veneto Real: l’Associazione di Promozione Sociale Veneto Real con sede a Mussolente in Via S. Antonio 28 CASONI – c.f. 90194960275
- Reggimento o Veneto Real: Il gruppo volontari del “1° Reggimento Veneto Real”
- Uniforme, divisa o montura: Tutto il materiale dato in dotazione per le attività pubbliche del reggimento.
- Direttivo: I consiglieri del direttivo eletto dell’APS Veneto Real
- Consiglio dei XII (12) o Savi: I soci fondatori della APS Veneto Real
- Richiedente: Il soggetto che intenda o proponga di far parte del reggimento
- Addetto alla logistica:Il richiedente durante il periodo di addestramento
- Miliziano:Comprende tutte le figure in uniforme del gruppo, recluta, soldato, tamburo, fuciliere, alfiere, caporale di giornata, sargente, tenente, capitano
- Caschetto: Copricapo del miliziano
- Riposo: Periodo di tempo limitato che il miliziano richiede per problemi personali. Il socio resta iscritto al libro volontari (operativi)
- Sospensione: Periodo di tempo di un anno dove il volontario segnala l’impossibilità a seguire le attività del gruppo a causa di problemi personali. Il socio viene escluso dal libro volontari e diventa socio ordinario.
3. PRINCIPI
Il gruppo volontari “1° Reggimento Veneto Real” è un gruppo di militi storici fondato a scopo celebrativo, che si prefigura di fare attività commemorative relativamente a date, fatti, eventi e personaggi che ricordino la storia della Serenissima Repubblica Veneta.
Può inoltre partecipare solo a fine di accompagnamento cerimoniale formale a scopo celebrativo, ad attività di commemorazione e ricordo della storia Veneta in generale, in collaborazione e supporto ad attività di altri gruppi veneti e non veneti.
Il 1° Reggimento Veneto Real non è un gruppo storico rievocativo.
Per evitare ogni tipo di strumentalizzazione, le uscite in periodo di carnevale sono espressamente vietate al gruppo. Possono essere concesse deroghe in tale periodo solo per commemorazione di fatti e celebrazioni, circostanziate alla cerimonia religiosa e ai suoi limitrofi.
4. ARRUOLAMENTO:
Per richiedere l’arruolamento di nuove reclute all’interno del gruppo volontari del I Reggimento Veneto Real, le suddette dovranno rispettare le seguenti modalità:
4.1 Et
- 4.1.1 Età minima 18 anni (possibilità di 16 anni con deroga e autorizzazione scritta dei genitori)
- 4.1.2 Età massima 60 anni (possibilità di deroga per età superiori a discrezione e su valutazione del direttivo)
4.2 Documenti
- 4.2.1 Completamento dati e firma del modulo di iscrizione e versamento quota sociale necessari per l’iscrizione al registro volontari dell’associazione.
4.3 Modalità operative
- 4.3.1 Con il richiedente verrà avviato un primo colloquio formale e informativo da due membri del direttivo nel quale verranno spiegate i fini e le modalità associative e consegnato copia del presente regolamento.
- 4.3.2 Prima di poter fare la divisa, servono almeno 3 addestramenti e la partecipazione in abiti civili ad almeno 3 uscite ufficiali partecipando attivamente alle attività associative per circa 6 mesi.
- 4.3.3 Dopo le attività di cui sopra verrà avviato, a seguito di formale richiesta scritta del richiedente, un secondo colloquio per conferma o diniego adesione. Tale colloquio sarà svolto da due membri del direttivo.
- 4.3.4 La richiesta di entrata nel reggimento di un membro sia ex che ancora appartenente ad altre realtà simili dovrà essere valutato caso per caso ed è a totale discrezione del direttivo della associazione.
- 4.3.5 Verranno arruolati in uniforme solo uomini per mantenere quanto più fedelmente possibile la corrispondenza storica.
- 4.3.6 La quota associativa all’APS Veneto Real è stata fissata dall’assemblea in € 35,00 fatto salvo ulteriori spese accessorie.
5. UNIFORME:
Capitolo relativo alla gestione ed alla cura dell’uniforme. Il miliziano dovrà tenere con massima cura e rispetto tutto il materiale fornito. A seguire le norme di utilizzo.
“LA DIVISA COMPLETA È UN ELEMENTO FONDANTE CHE IDENTIFICA IMPEGNO, APPARTENENZA RISPETTO ED IDEALE DEL I REGGIMENTO VENETO REAL”
- 5.1 La proprietà intellettuale dell’uniforme del 1° Reggimento Veneto Real è della Associazione di Promozione Sociale Veneto Real.
- 5.2 L’uniforme è su misura e verrà consegnata al miliziano che la terrà in custodia con estrema cura ed attenzione.
- 5.3 L’uniforme va tenuta in ordine, pulita e stirata perché essa è un elemento fondante che identifica impegno e appartenenza al gruppo e ne sottolinea l’ideale.
- 5.4 Si auspica che ogni membro possa acquistare la propria uniforme, ma se ciò non fosse possibile l’associazione verrebbe incontro economicamente fornendo tale dotazione a fronte di € 200,00/DUECENTO,00 di cauzione.
- 5.5 Nel caso di guasti o rottura del materiale fornito, il danno è a carico del miliziano, che ne dovrà pagare personalmente ed interamente il costo di messa a nuovo.
- 5.6 Dal punto di vista della custodia la divisa risulta essere in carico al miliziano, ma il suo uso è regolamentato ed esclusivo per le uscite ufficiali organizzate dal Veneto Real. Ogni altro uso non è previsto e deve essere autorizzato dal direttivo in forma scritta.
- 5.7 Anche in caso di una uniforme di proprietà del miliziano, essa non potrà essere utilizzata al di fuori dalla organizzazione formale delle uscite del reggimento.
- 5.8 In caso di impossibilità da parte del miliziano con uniforme di proprietà a aderire alle uscite organizzate dal reggimento causata da una autosospensione, o nel caso in cui il miliziano intenda abbandonare le attività del gruppo, l’associazione si impegna a ritirare la montura e gli accessori non utilizzati pagando un prezzo congruo che, in ogni caso, non potrà mai essere superiore al 50% del prezzo di fattura.
- 5.9 In caso di impossibilità da parte del miliziano con uniforme concessa in comodato d’uso a aderire alle uscite organizzate dal reggimento causata da una autosospensione, o nel caso in cui il miliziano intenda abbandonare le attività di gruppo, l’associazione ritirerà e valuterà lo stato d’uso dell’uniforme e degli accessori in dotazione. Nel caso in cui il direttivo, a suo insindacabile giudizio, ritenesse che la divisa e gli accessori risultassero rovinati dall’incuria del miliziano, nulla dovrebbe a titolo di rimborso della cauzione versata dal volontario.
Altresì, il direttivo, in caso di accertamento di grave noncuranza del materiale fornito in comodato d’uso al miliziano può richiederne a titolo di rimborso il pagamento completo. - 5.10 Nel malaugurato caso di espulsione per grave colpa il miliziano è obbligato a restituire senza nulla pretendere, a titolo di risarcimento di danni di immagine tutto il materiale in suo possesso, la cui proprietà intellettuale è e rimane della APS Veneto Real indipendentemente se tale materiale si trovi in modalità di comodato d’uso o di proprietà privata.
- 5.11 Un membro del Veneto Real potrà indossare solo uniformi del 1° Reggimento Veneto Real. Ogni altro indumento sia di epoche storiche o di reggimenti e gruppi militari diversi non è autorizzato, salvo deroga scritta e autorizzata del direttivo.
- 5.12 Le foto ufficiali in uniforme non vanno affiancate a simboli politici o altro, sono esclusi i simboli che riportino alla storia veneta.
Devono essere quanto più possibile evitate anche le bandiere nazionali di altre nazioni del mondo. Eventuali deroghe possono essere date solo da membri del direttivo eventualmente presenti in loco che, se ne prenderanno in carico la responsabilità difronte agli altri membri del direttivo e all’assemblea dei soci. - 5.13 Le foto di un miliziano in uniforme non vanno modificate o aggiunte di loghi e pubblicità varia salvo con il benestare in forma scritta del direttivo.
- 5.14 Ogni uscita sarà gestita da un incaricato responsabile (sargente o caporale di giornata) che controllerà l’uniforme affinché tutto sia in ordine, pulito e non ci siano mancanze. Eventuali mancanze o incongruenze verranno segnate sul ruolino personale.
- 5.15 È assolutamente vietato farsi fotografare con l’uniforme a fronte di un pagamento.
- 5.16 È buona norma, per un fatto puramente igienico che il caschetto fatto su misura, sia e rimanga di piena proprietà del miliziano, il quale dovrà pagarne il costo alla associazione.
- 5.17 L’uniforme prevede in alcuni casi la presenza di un fucile ad avancarica, e l’uso dello stesso è regolamentato dalla presenza del porto d’armi personale.
L’associazione pur non potendo obbligare il soldato aderente al reggimento a fare il proprio porto d’armi, invita con cortese perseveranza a far sì che il membro, essendo parte di un gruppo che si rifà a figure storico militari, si doti di tale documento quanto prima. - 5.18 L’uniforme potrà prevedere dotazioni diverse a seconda delle stagioni.
- 5.19 A questo regolamento verrà allegata la dotazione completa della montura con i costi ed i riferimenti storici.
6. COMPORTAMENTO:
Il comportamento verrà sempre valutato all’interno di un libretto personale dove verranno segnate le uscite e un ruolino comportamentale su dimenticanze e su atteggiamenti non conformi all’ideale del gruppo.
- 6.1 Il miliziano avrà in dotazione un libretto personale (anche elettronico) dove verranno annotate uscite, richiami su comportamenti non idonei, mancanze riguardanti la dotazione nelle uscite e ogni altra ed eventuale.
- 6.2 Sono vietatissime e sanzionate le bestemmie, le imprecazioni o un linguaggio volgare, non adeguato all’importanza del ruolo che si ricopre.
- 6.3 No, tono di voce alto né urli per richiamare l’attenzione dei compagni.
- 6.4 Devono essere eseguiti sempre e solo gli ordini dell’ufficiale o del responsabile presente e si risponde al chiamo di San Marco solo all’ufficiale o suo sottoposto responsabile del gruppo.
- 6.5 Sia in uniforme, ma anche in borghese, in pubblico e/o con ospiti o giornalisti evitare di parlare di politica o di problematiche che possono creare divisioni, usare in tali contesti sempre una linea diplomatica senza mai prendere alcuna posizione. In caso di chiarimenti che prevedano una presa di posizione sottolineare sempre che la linea è personale e non intende definire la linea del reggimento.
- 6.6 Si può dibattere di storia, tradizione, cultura e relative attività inerenti alle celebrazioni storiche da attuarsi per le uscite pubbliche dell’associazione
- 6.7 Nei trasferimenti bisogna comportarsi in maniera adeguata sia in uniforme che in borghese, cercando di non attirare l’attenzione della gente o peggio delle forze dell’ordine.
- 6.8 Ricordarsi che quando si è in un’uscita si rappresenta sempre il reggimento tutto, anche i membri non presenti; pertanto, ci si deve comportare di conseguenza seguendo l’ideale che è fondamento del reggimento.
- 6.9 Nello schieramento è fatto assoluto divieto di parlare o conversare con i compagni, le uniche persone autorizzate a parlare sono il capitano o il responsabile dell’uscita (sargente o caporale di giornata).
- 6.10 Per cementificare lo spirito di gruppo verrà predisposto e recitato prima di ogni uscita una versione ridotta del giuramento del soldato dove il milite si impegna ad un comportamento congruo alla situazione e all’ideale che è la base del Veneto Real.
- 6.11 Nel libretto personale verranno elencati i punteggi le voci e relativi valori che concorrono al merito.
- 6.12 A fine anno durante i consueti festeggiamenti per la fine attività verrà premiato il miliziano dell’anno il quale avrà la possibilità di ricevere un premio simbolico.
- 6.13 Pur incentivando la collaborazione e l’impegno di tutti a estendere le attività pubbliche, si fa presente che nessun miliziano è autorizzato autonomamente a prendere accordi ed a parlare per nome e conto del reggimento o dell’associazione. Gli unici autorizzati a prendere decisioni e ad intrattenere relazioni con altri gruppi, sono esclusivamente i membri del direttivo, ma solamente dopo che il direttivo ne ha approvato modalità e contenuti.
- 6.14 Ogni proposta avanzata da un socio può essere portata in discussione direzionale da un membro del direttivo o inviata direttamente dal socio alla mail: bocadeleon[at] venetoreal.org
- 6.15 Eventuali controversie tra membri del reggimento seguiranno l’iter associativo e verranno spiegate e discusse in direttivo. Nel caso di controversia tra membri del direttivo le controversie verranno discusse nel consiglio dei Savi, i 12 soci fondatori.
7. COMUNICAZIONI:
Le comunicazioni sono estremamente importanti, esse avvengono attraverso i nostri canali o e-mail ufficiali. Le comunicazioni sono bidirezionali e prevedono che il miliziano risponda con cortese sollecitudine alle richieste del direttivo.
- 7.1 Si richiede, nel limite del tempo personale di ognuno di interagire nelle chat dedicate allo scopo.
- 7.2 Le comunicazioni verranno date attraverso la chat Telegram dedicata, invitiamo tutti i membri a utilizzare tale strumento ed a tenerne attive le notifiche.
- 7.3 Per evitare di intasare ed inondare di messaggi la chat generale degli operativi, ogni evento avrà una propria chat dedicata.
In tale chat, che verrà utilizzata come mezzo di comunicazione e scambio di informazioni della specifica attività, potranno confluire solo i membri che hanno dato adesione all’evento specifico. - 7.4 Le comunicazioni ufficiali della associazione verranno date oltre che attraverso i canali social previsti, anche attraverso l’uso di strumenti di mailing list, si invita pertanto i membri di inserire fin da subito tra i mittenti attendibili delle proprie mail le e-mail ufficiali della associazione: segreteria[at]venetoreal.org e direttivo[at]venetoreal.org
- 7.5 Si richiede di rispondere entro 48 ore solari ai quesiti non urgenti posti nella chat o nelle richieste inviate via mail.
Si ricorda che le domande che vengono poste servono per agevolare il lavoro ed il compito di chi deve organizzare eventi ed incontri.
La non risposta, oltre che essere un segno di maleducazione nei confronti di chi sta lavorando per il gruppo, può comportare seri problemi di carattere organizzativo; pertanto si chiede il massimo della collaborazione.
Dopo tre non risposte consecutive alle richieste dalla segreteria o dalla presidenza il miliziano dovrà spiegare la propria posizione al direttivo. - 7.6 Sono previsti sondaggi online da parte del direttivo sia di carattere generale che specifico, a cui è fondamentale rispondere per dare una valutazione personale sul lavoro che si sta svolgendo. La risposta ai sondaggi, se fatta in modo costruttivo, verrà sempre valutata positivamente.
- 7.7 Sono previste riunioni online sia pre-evento o debriefing post-evento organizzate direttamente dall’interno delle chat Telegram, Teams o altri strumenti di collaborazione. La partecipazione pur non essendo obbligatoria è estremamente apprezzata e valutata positivamente.
- 7.8 L’invio massivo di foto degli eventi può essere condiviso solo all’interno del gruppo telegram dedicato allo scopo, i gruppi di chat generali non permettono l’invio di fotografie.
- 7.9 È istituito un calendario eventi (Google Calendar) riservato ai soli membri operativi del reggimento nel quale poter visualizzare con abbondante anticipo quelle che sono le attività in programma.
- 7.10 Le chat e le pagine comunicative sono le seguenti:
- Gruppo soci APS Veneto Real: (su invito dopo versamento quota associativa)
- Gruppo operativi 1° Reggimento Veneto Real: (su invito dopo adesione al gruppo volontari)
8. COSTI E RIMBORSI:
Le attività svolte sono a scopo volontario e di tipo gratuito. L’aderente sentendosi parte integrante ed in linea con le direttive del gruppo mette a disposizione del reggimento a titolo gratuito il proprio tempo e il meglio delle proprie capacità.
- 8.1 La presenza ad un addestramento privato organizzato dal reggimento è da intendersi a titolo gratuito e nessun rimborso può essere richiesto dal miliziano.
- 8.2 La presenza ad eventi pubblici è sempre da intendersi a titolo gratuito e nessun rimborso può essere preteso dal miliziano.
Il direttivo però si impegna a trattare e valutare con le associazioni o amministrazioni organizzanti di prevedere un indennizzo per l’uscita a titolo di rimborso spese viaggio o buono pasto. - 8.3 Se un miliziano anticipa dei costi per il reggimento o l’associazione, questi costi devono essere prima approvati in forma scritta dal tesoriere o di chi ne fa le veci. Il membro per ottenere il rimborso pattuito dovrà presentare al tesoriere documento fiscale comprovante la spesa effettuata.
- 8.4 L’associazione, compatibilmente con la situazione di cassa, si impegna ad aiutare nel miglior modo possibile il miliziano nelle sue uscite.
Per esempio, per aiutare il socio volontario ad avere costi più contenuti nelle uscite a Venezia si impegna a rimborsare il 25% del costo di rinnovo (ogni 5 anni) della tessera Venezia Unica o al pari valore del Porto d’Armi personale.
9. RUOLINO MILITARE:
Il percorso del ruolino del miliziano da aiutante alla logistica a capitano.
All’interno delle attività del gruppo è necessario un adeguato ricambio ed elasticità operativa nei ruoli si ritiene pertanto necessario formare ogni miliziano in modo quanto più eclettico possibile al fine di per poter ricoprire più ruoli.
- 9.1 Nei primi 6 mesi di addestramento il richiedente assume il ruolo di aiutante alla logistica. (All’aiutante alla logistica può essere concesso l’utilizzo della precedente uniforme)
9.2 Dopo i primi sei mesi di supporto in veste di aiutante alla logistica la richiesta scritta di accettazione e l’approvazione del direttivo, il richiedente potrà indossare l’uniforme da parata. Alla prima uscita in uniforme da parata con semplice cerimonia verrà consegnata dal capitano la sciabola d’ordinanza. Da quel momento l’aiutante diventa recluta. - 9.3 Non è previsto il giuramento della recluta. Il giuramento è un atto pubblico ed ufficiale che prevede delle stringenti regole di comportamento alle quali il miliziano dovrebbe scrupolosamente attenersi. L’esecuzione di tale atto, viste le rigorose regole imposte e vista l’importanza che ne richiede, avverrà solo dopo attenta e scrupolosa insindacabile valutazione da parte del direttivo.
- 9.4 Dopo un anno dalla consegna della sciabola alla recluta, se non ci sono state gravi mancanze o note di demerito nel comportamento, essa diventa automaticamente “soldato” senza cerimonia alcuna.
- 9.5 Se il “soldato” è in possesso di regolare porto d’armi in corso di validità è automaticamente incaricato al ruolo di “fuciliere”.
- 9.6 Un “soldato” diventa automaticamente fuciliere al conseguimento del porto d’armi personale. Non è possibile usare le armi ad avancarica senza tale requisito.
- 9.7 Un “soldato” senza porto d’armi sarà destinato a ruoli di supporto, tamburo, alfiere o al seguito dei “fucilieri” ma solo con armi sceniche.
- 9.8 Un “fuciliere” dopo un periodo di minimo due anni e corso di addestramento potrà diventare “sargente”.
- 9.9 Un “sargente”, oltre a seguire l’addestramento da ufficiale e dopo almeno un periodo di un anno a supporto del capitano, potrà, se necessario, far domanda per diventare “tenente”.
- 9.10 Un “soldato” che intende ricoprire il ruolo fisso di “alfiere” dovrà anche fare addestramento da “ufficiale”.
- 9.11 Un “alfiere” dopo due anni di ruolo, dimostrazione di professionalità e adeguatezza nello svolgere il compito può far domanda per diventare “tenente”.
- 9.12 Un “tenente” dopo un anno di ruolo, dimostrazione di professionalità e adeguatezza nello svolgere il compito può far domanda per diventare “capitano”.
- 9.13 I “gradi” o ruoli sono da intendersi esclusivamente all’interno delle attività pubbliche del reggimento e non hanno alcun valore nell’ambito di una gerarchia di tipo militaresco al di fuori del contesto ufficiale di uso dell’uniforme.
- 9.14 Ogni “miliziano”, infatti, fuori dal contesto celebrativo, indipendentemente dal ruolo è uguale all’altro ed ha pari diritti e doveri di parola ed azione.
- 9.15 Il “ruolino militare” specificato serve solo per dare ordine e quanta più formazione, tranquillità e professionalità possibile nello svolgere da parte del “miliziano” il ruolo assegnato, al fine di rendere le attività del gruppo al massimo della serietà, marzialità e formalità richiesta.
10. RIPOSO, SOSPENSIONE, NON RINNOVO O ESPULSIONE:
Le modalità con cui vengono gestiti i casi di allontanamento temporaneo o definitivo del membro dal gruppo del reggimento.
- 10.1 Le quote di adesione alla associazione possono essere versate a partire dal giorno 1 di gennaio e terminano il 28 febbraio e valgono per l’anno solare gregoriano di riferimento.
- 10.2 La durata dell’attività operativa del miliziano si svolge indicativamente dal 1° febbraio al 30 novembre.
- 10.3 Il miliziano può chiedere attraverso una mail, durante il tempo di attività del reggimento un periodo di riposo di 60+60 giorni.
- 10.4 Se in regolare possesso del rinnovo di pagamento della quota annuale il miliziano può chiedere, via mail, la sospensione dell’attività operativa. In tal caso pur rimanendo socio, non comparirà nel libro dei volontari e verrà escluso dalle comunicazioni agli operativi. Continuerà come socio a ricevere le comunicazioni ufficiali dalla associazione.
- 10.5 Il miliziano può chiedere, via mail, una sospensione dall’attività operativa per un massimo di 365+365 giorni. Se entro il termine del secondo anno non c’è richiesta di rientro nel gruppo, il miliziano viene definitivamente escluso dagli operativi e dovrà ricominciare, nel caso fosse interessato, a rientrare ripercorrendo il percorso con la valutazione di 6 mesi da aiutante alla logistica.
- 10.6 Il miliziano che al 1° marzo dell’anno in corso non avesse ancora versato la quota associativa verrà escluso dalle chat e dai comunicati dell’associazione.
- 10.7 Per poter essere candidato a consigliere nel direttivo un miliziano e più in generale un socio, deve essere in regola con il pagamento della quota associativa e, al fine di evitare conflitti di interesse, non deve essere membro del consiglio direttivo di altre associazioni, comitati o gruppi collegate alla APS Veneto Real o facenti attività di simili quali ad esempio rievocazioni storiche, commemorazioni, etc., di qualsiasi natura o provenienza territoriale.
- 10.8 Un miliziano che per fatti gravi debba venire espulso dalla associazione è tenuto a restituire immediatamente, anche se di proprietà, tutto il materiale alla associazione stessa, la quale, a propria tutela ed a titolo di risarcimento danni e/o di immagine, nulla dovrà economicamente.
- 10.9 Uscita dal direttivo: Se un membro del direttivo decide di dimettersi prima della fine del proprio mandato i costi della pratica sono a carico del membro dimissionario.
Ogni mancanza da parte del volontario rispetto al presente regolamento verrà valutato nelle opportune sedi di competenza.
Il presente regolamento è stato votato il giorno 22 aprile 2023 dall’assemblea riunita
Associazione di Promozione Sociale Veneto Real
Gruppo 1° Reggimento Veneto Real
Post Scriptum:
I termini “soldato”, “fuciliere”, “alfiere”, “sargente”, “capitano”, “gradi” sono da intendersi esclusivamente ad uso cerimoniale per definire ruoli e compiti assegnati all’interno dei volontari della associazione e non intendono in alcun modo identificare e definire ruoli militari o riconducibili ad associazioni di natura eversiva.